Differenze tra UHF e VHF

Con VHF e UHF sono acronimi indicatori dei segnali a radiofrequenza che vengono trasmessi e che permettono la comunicazione radio ad alta frequenza tra apparecchi e periferiche, ricettori e trasmettitori di segnale.

In particolare le due frequenze hanno utilizzo differenziato, vediamo nello specifico per cosa sono utilizzate entrambe.

VHF
VHF è un acronimo di “Very High Frequency”, ossia “frequenza molto alta”. Indica espressamente la radiofrequenza compresa nello spettro di onde radio che va dai 30 ai 300 MHz.
Vediamo nello specifico l’utilizzo di tali alte frequenze. Si tratta delle frequenze più utilizzate nelle ricetrasmittenti. Allo stesso modo si comportano le comunicazioni navali, le comunicazioni tra autorità e forze di polizia e alcuni canali televisivi.
Vi sono delle frequenze specializzate e alcune frequenze riservate (in maniera da non sovrapporre i segnali comunicativi), come ad esempio la banda compresa tra gli 88 e i 108 MHz che viene utilizzata esclusivamente per la trasmissione radiofonica in FM, mentre la banda che va dai 108 MHz ai 118 MHz sono d’esclusiva dei VOR dell’aeronautica.
Alcune caratteristiche della VHF: è utilizzata per comunicazioni definite “dirette”, ossia che non subiscono riflessi da strati alti dell’atmosfera. Ha una durata breve ma un’ottima qualità e nitidezza.

UHF
UHF è un acronimo di “Ultra High Frequency”, ossia frequenza ultra alta, quindi più elevata rispetto alla VHF. Infatti la UHF indica i segnali a radiofrequenza che vengono trasmessi nella banda che va dai 300 MHz ai 3 GHz.
Utilizzo della UHF: essa è la banda utilizzata da parecchi servizi di comunicazione, in particolare dalla stragrande maggioranza dei canali TV, dalla telefonia cellulare, dalle reti WiFi, dai forni a microonde domestici e dalle comunicazioni aeronautiche militari.
Tra i vantaggi dell’utilizzo di questa banda c’è la possibilità di realizzare ricettori-antenne molto compatte, sia in fase di ricezione che in fase di trasmissione dei segnali.
Alcune frequenze UHF utilizzate e area di utilizzo specifico:
471,25 – 860 MHz sono utilizzate in Europa Occidentale ad esempio per la televisione terrestre, come i Sistemi G e H 625 linee, Video e Audio, Canali tra 21 e 69
900 – 1800 MHz sono utilizzate in Europa per la telefonia cellulare (rete GSM)
800 – 2600 MHz sono frequenze utilizzate in Europa per telefonia cellulare (rete UMTS 2,45 GHz è la frequenza utilizzata in maniera “libera” dal protocollo Bluetooth.